Sabato 2 marzo 2019, presso la Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di Trento, abbiamo preso parte all’incontro Capire fa bene alla salute, un seminario sulla health literacy che ambiziosamente si è dato come obiettivo quello di analizzare l’informazione e la divulgazione scientifica nell’epoca della complessità.

La nostra partecipazione al seminario, e più in generale al progetto Public Health Literacy, si inserisce nell’ambito dell’accordo operativo da noi siglato con la Biblioteca comunale di Trento, e che da oltre un anno ci vede collaborare positivamente nell’organizzazione di diversi eventi e di percorsi di formazione in ambito wiki.

Il progetto è ancora alle sue fasi iniziali. Dopo una prima tavola rotonda dell’8 febbraio scorso, quello del 2 marzo è voluto essere l’avvio ufficiale del progetto, nel quale le azioni concrete saranno discusse e avviate dagli enti coinvolti nel corso dei prossimi mesi.

Da parte della nostra associazione c’è entusiasmo e voglia di mettersi in gioco in questo nuovo campo, collaborando con le altre associazioni presenti per realizzare nuovi format utili alla diffusione al pubblico generalista del messaggio alla base di questo progetto. Seguiteci per rimanere aggiornati sulle prossime iniziative!

Il progetto

(dal sito bibcom.trento.it)

L’Organizzazione mondiale della sanità definisce la health literacy come il grado di capacità delle persone di avere accesso, capire e di conseguenza usare le informazioni per promuovere e mantenere un buono stato di salute.

Comprendere quello che ci dice il medico, leggere senza difficoltà di interpretazione la prescrizione di un farmaco, districarsi fra le tante informazioni sulla salute che il web ci propone significa evitare problemi facilmente intuibili e con i quali, prima o poi, siamo tutti costretti a confrontarci.

La Biblioteca comunale di Trento, la Fondazione Bruno Kessler–FBK per la Salute e l’Ordine dei Medici di Trento hanno elaborato un progetto proprio sulla health literacy, cioè sulla “competenza alfabetica funzionale” (alfabetizzazione) in ambito medico-sanitario, in modo da rendere la comunicazione più chiara, semplice e comprensibile a tutti.

Il percorso comprende sia strumenti “propri” di una biblioteca, come la creazione di bibliografie validate dalla comunità scientifica, sia la scrittura di voci mediche strutturate su Wikipedia, sia seminari sulle principali fonti attendibili di informazione su temi sanitari.

La sfida è proporre e incrementare la cultura sanitaria in un mondo in cui la medicina evolve a grande velocità, i sistemi sanitari diventano sempre più complessi e le possibilità di accesso alle informazioni attraverso internet e i social media sono illimitate e disponibili immediatamente.

Si pongono nuovi e inediti problemi, dall’attendibilità delle informazioni sulla salute in rete alla pericolosa diffusione di teorie, cure, rimedi, mode che godono credibilità pur non avendo il minimo fondamento scientifico.

Per i cittadini, possedere una buona health literacy significa avere le competenze per comprendere la cura e riconoscere i propri bisogni di salute e contribuire attivamente alle scelte terapeutiche, orientandosi nel sistema sanitario.

Il seminario

ore 9.00 — Saluti istituzionali

ore 9.00 — Interventi

  • “Informazione e disinformazione: la health literacy ai tempi dei social media”
    Eugenio Santoro, Laboratorio informatica medica, Dipartimento di Salute Pubblica, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCSS, Milano
  • “Saper dare e saper ricevere corrette informazioni di salute per fare scelte consapevoli”
    Paola Mosconi, Laboratorio di ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in sanità,Dipartimento di Salute Pubblica, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCSS, Milano

ore 10.00 — Dibattito: “Come concorrere a realizzare le azioni di health literacy in Trentino”

Sono intervenuti:

  • Paolo Bortolotti, Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Trento
  • Claudio Dario, Azienda provinciale per i Servizi Sanitari
  • Eusebia Parrotto, Biblioteca comunale di Trento
  • Michele Lanzinger, MUSE
  • Vittorio Carrara, Sistema bibliotecario di Ateneo
  • Cristian Cenci e Catrin Vimercati, InFormAzioni
  • Emanuele Cattani, O.W.L. Open Wet Lab

Moderano:
Marco Clerici e Antonella Graiff

ore 12.00 — Conclusioni
Giorgio Antoniacomi, Biblioteca comunale di Trento